Auguro un Buonissimo Natale a tutti quanti! :3
Questo blog si occupa di diffondere informazioni riguardanti Linfedema e Lipedema, sia per chi vuole saperne di più sia per chi ne è affetto. Perché una nuvola di passaggio? Beh, perché si spera che prima o poi questi incubi se ne vadano, leggerissimi, lasciando leggerissimi anche noi stessi. Benvenuti!
giovedì 25 dicembre 2014
lunedì 21 aprile 2014
Buona Pasqua!
Anche se in ritardo di un giorno per via della mia assenza da casa di ieri voglio augurare una buonissima e serena Pasqua e Pasquetta a tutti! :3
martedì 18 febbraio 2014
Stile di vita e terapie
Ciao a tutti! Dopo questa
lunga pausa invernale, che mi ha dato per fortuna delle soddisfazioni
accademiche ripagando un periodo piuttosto stressante, ritorno per cominciare a
parlarvi delle varie soluzioni che possono aiutarci sia nei casi di lipedema, sia
in quelli di linfedema.
Abbiamo già elencato a
grandi linee tutti i sintomi e i vari stadi delle due malattie, quindi possiamo
cominciare a pensare a come curare – per quanto possibile – e soprattutto a
come PREVENIRE questi disturbi. Perché sappiamo che queste due malattie non
hanno effettivamente una cura definitiva, quindi se ci accorgiamo oltretutto di
essere predisposti a edemi successivamente a traumi o ad aumenti di peso,
facciamo una buona azione nei confronti di noi stessi e cerchiamo in ogni modo
di non caderci mai, per quanto sia possibile. E ciò vale anche per la
predisposizione genetica, perché possiamo sempre aiutarci, pur non risolvendo
al 100% la cosa.
Per comodità dividerei ciò
di cui parlerò in vere e proprie terapie
(quindi adottate con una supervisione medica) e in provvedimenti che possiamo prendere da soli.
Vorrei cominciare dagli
accorgimenti che potete prendere da soli, anche perché sono quelli che possono
aiutare a prevenire danni che andrebbero curati con terapie più serie. In effetti
potrei limitarmi al dirvi di fare una “vita sana”, ma a quanto pare questa
definizione prende forme diverse nella mente di ognuno.
- Peso: cercate di restare
nella fascia normopeso, il sovrappeso non è mai una buona cosa e a lungo andare
comporta anche altre malattie. Pensate inoltre allo sforzo di articolazioni e
sistema circolatorio: anche solo 10
kg in più sono una differenza enorme per il nostro
fisico;
- Dieta: mantenete una
dieta sana e varia e controllate i vostri “sgarri”: una dieta iperproteica e
ipercalorica è un danno gravissimo per chi soffre di edemi, dal momento che
esso è alimentato da depositi di acqua e proteine. Evitate gli eccessi di sale,
di carne (imparate a sostituirla con legumi e cereali), di formaggi, di dolci e
di fritti. Bevete molta acqua, che depura, ridrata e aiuta la diuresi;
- Movimento: non fate una vita sedentaria! Prendetevi ALMENO mezz’ora al giorno per curare la vostra attività fisica quotidiana, in poco tempo diventerà una necessità per sentirvi bene! Evitate di stare seduti o in piedi per troppe ore di fila. Evitate movimenti scorretti che potrebbero portare eventuali traumi e infiammazioni;
- Igiene: curate ogni
giorno la vostra igiene con prodotti delicati, una cattiva pulizia degli arti
affetti da edemi può portare a brutte infezioni cutanee;
- Siate positivi: è
inutile fare tutte queste cose per forza, sentendosi costretti e di malumore
perché magari ci mancano le nostre vecchie abitudini sedentarie o gli stravizi
a tavola. Vi state prendendo cura di voi stessi, e cosa c’è di meglio? Avete in
mano la vostra vita e nessuno potrà portarla avanti nel migliore dei modi al
vostro posto. I vizi non sono tutto, ripetetevi questo! La vita e il benessere
lo sono, non il benessere portato da un pacchetto di patatine e dalla partita
in tv, ma quello che sentite quando vi alzate al mattino, il vostro corpo funziona
bene e vi sentite pieni di energia.
Vediamo ora le terapie
sotto supervisione medica:
È naturale che certe
terapie non siano una decisione che possiamo prendere da soli, e quando si ha a
che fare con una malattia rara io consiglio di sentire anche più di una
campana, prima di intraprendere un qualsiasi percorso. Al solito non mi
stancherò mai di ripeterlo, ma ogni caso ha le sue particolarità e la sua fase
d’evoluzione, quindi persone diverse con lo stesso problema potrebbero seguire
percorsi molto diversi.
Se vi è stata
diagnosticata una delle malattie quasi sicuramente avrete dei sintomi evidenti,
e l’edema andrà ridotto sino a tornare alla situazione “normale” dei vostri
arti. A questo si può provvedere in diversi modi:
LINFEDEMA:
- Farmaci e integratori:
possono essere utili farmaci e integratori diuretici e anticellulite che
aiuteranno dall’interno le terapie attuate all’esterno;
- Linfodrenaggio manuale:
si tratta di un massaggio fatto da mani esperte, che disinfiamma e riattiva i
linfonodi perché drenino l’edema. Ovviamente meno l’edema è avanzato e “duro” e
più il corpo sarà in grado di agire da solo;
- Pressoterapia: si tratta di un trattamento che si serve di una macchina che, tramite una pressione esercitata per mezzo di gambali o bracciali costituiti da sacche che si gonfiano d’aria con una precisa tempistica (a turno dal basso verso l’alto, o anche tutte insieme), aiuta a drenare velocemente i liquidi accumulati;
- Bendaggi: anche questi
devono essere effettuati da mani esperte, ma il malato può farsi istruire dal
suo medico per riuscire a beneficiarne anche a casa, con attenzione. Si tratta
di una compressione provvisoria che aiuta l’edema a sgonfiarsi (e a non
ritornare) e può aiutare a mantenere i risultati ottenuti con il linfodrenaggio;
- Calze elastiche: chiunque
sia infine incorso in una diagnosi di linfedema (e in certi casi anche di
lipedema) e nelle relative cure per giungere alla sua situazione ottimale si
sarà recato dall’ortopedico più vicino per comprare a caro prezzo delle calze
elastiche, che diverranno – volenti o nolenti – delle compagne quotidiane. Ne
esistono diversi modelli e con diversi gradi di compressione, a seconda delle
esigenze. Esse vanno indossate al mattino e tolte solo all’ora di coricarsi, in
modo da avere un massaggio continuo e graduale sull’area interessata
dall’edema, aiutato soprattutto dal movimenti degli arti. È essenziale essere
costanti nell’uso delle calze, altrimenti si perderanno i risultati raggiunti,
ritrovandosi a seguire l’iter già nominato sopra;
- Interventi chirurgici: ammetto di essere molto disinformata sugli interventi che si effettuano in questi casi, e c’è anche discordanza tra i medici che ho potuto leggere e ascoltare sull’utilità degli stessi, perciò se volete prendere in considerazione questa via vi consiglio di rivolgervi a più specialisti per farvene un’idea completa sui metodi di ricostruzione di un sistema linfatico funzionante.
LIPEDEMA:
Non mi ripeterò ovviamente
per le terapie già nominate, ma a grandi linee tutte le cure descritte per il
linfedema possono essere utili anche per il lipedema e soprattutto per il
linfolipedema. Quindi dedichiamoci soprattutto qui alle terapie che aiutano a
smaltire il grasso in eccesso che affligge i vasi linfatici (e che probabilmente nei casi meno gravi potranno liberarvi dagli edemi e dalle calze elastiche per un periodo prolungato fino a nuovi accumuli):
- Cavitazione: si tratta
di un’eliminazione delle adiposità tramite ultrasuoni a bassa frequenza, in
modo non invasivo o doloroso;
- Mesoterapia: si tratta
di iniezioni a livello sottocutaneo multiple e ripetute si farmaci volti a
ridurre la materia adiposa della zona trattata;
- Onde d’urto: solitamente
utilizzate in medicina riabilitativa a livello osseo, possono essere utili
anche in questi casi in associazione ad altre terapie.
- Liposuzione: nei casi
gravi l’unica soluzione potrebbe rivelarsi una vera e propria liposuzione.
Ho per ora elencato e
spiegato a grandi linee le terapie di cui sono a conoscenza e che, in parte,
sono state prescritte a me e ad altri conoscenti affetti da queste malattie, ma
non voglio addentrarmi oltre non avendo la certezza dell’utilità di altre
terapie. Ho comunque intenzione di ritornare più specificatamente su quelle che
meglio conosco.
Specifico comunque che,
dato che parecchie di queste terapie si trovano anche nei comuni centri
estetici senza qualifica e supervisione medica, dovete rivolgervi ad un professionista
laureato in medicina, al quale dovete spiegare bene la vostra situazione e che
saprà regolare l’intensità adeguata dei trattamenti, in collaborazione con lo
specialista che già vi segue. Questi problemi sono spesso presi per puri
problemi estetici, ma non lasciatevi convincere da queste maligne dicerie: sono
cose serie e voi non siete delle tardone col sedere non-alla-brasiliana che
vogliono perdere 20 anni sborsando qualche centinaio di euro. Avete bisogno di
un aiuto adeguato.
Per questa sera vi saluto e vi auguro una buona serata! :3
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mercoledì 1 gennaio 2014
Happy New Year 2014!
Anche se con un (bel) po'
di ritardo, vi auguro un buonissimo anno, spero che abbiate festeggiato bene e
non in modi pericolosi, buon 2014! :3
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